Anche il sindaco di Mongrando, Antonio Filoni, prende una netta e decisa posizione sul merito della polemica innescata dall’ordinanza del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. Il documento sottoscritto dal governatore impedisce la riapertura delle scuole per i ragazzi di seconda e terza media, contrariamente a quanto previsto dalle disposizioni vigenti per le “zone arancioni”.
Già da ieri, a seguito delle dichiarazioni dello stesso Cirio alla stampa, sui social infuria la diatriba tra chi è favorevole alla decisione del presidente e chi è contrario. Toni talvolta molto accesi. Come al solito, dobbiamo registrare anche le posizioni, per fortuna minoritarie, di chi non ha capito assolutamente nulla e imputa la responsabilità di mantenere in ragazzi delle medie in DAD al governo piuttosto che, ma qui siamo al becero e stucchevole “tiro al ministro”, a Lucia Azzolina.
Il primo cittadino di Mongrando ha esplicitato il suo pensiero, sposato anche dell’assessore all’Istruzione Luisa Nasso, sulla pagina Facebook privata: “Siamo sindaci di municipi che hanno plessi di scuola secondaria nei propri comuni, ai quali abbiamo garantito, nei mesi estivi e fino ad ora, tutto il supporto che ci veniva richiesto per permettere ai nostri Istituti di riaprire in sicurezza e ai nostri giovani concittadini una scuola in presenza. I nostri plessi sono luoghi sicuri e la didattica a distanza ha molti limiti come ci viene quotidianamente rappresentato da molti nostri concittadini”.