Allo Spazio LILT di Biella è stata inaugurata la mostra sul centenario della Lega per la lotta contro i Tumori: “Nel futuro da 100 anni”

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È stata inaugurata sabato scorso, 5 febbraio, allo Spazio LILT, la mostra intitolata “Nel futuro da 100 anni”, dedicata al Centenario della LILT: un percorso che attraversa la storia della Lega per la lotta contro i Tumori grazie alle immagini dei momenti più significativi e delle sue campagne più celebri.

Al vernissage biellese erano presenti il senatore Gilberto Pichetto Fratin, vice ministro per lo Sviluppo Economico, e il presidente LILT Nazionale, Professor Francesco Schittulli.

Mauro Valentini e Francesco Schitulli

Un’occasione importante che ha visto gli interventi anche del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio (in collegamento), dell’assessore Regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi (in collegamento) e del direttore generale dell’ASL di Biella Mario Sanò, concordi nel riconoscere alla LILT un ruolo fondamentale per tutti gli aspetti che riguardano la prevenzione, la diagnosi precoce e l’assistenza del malato oncologico.

Nel suo intervento di apertura Mauro Valentini, presidente di LILT Biella ha ricordato che «già nel 1922 i nostri predecessori, un gruppo di pionieri dell’oncologia italiana, definirono il cancro una “malattia sociale”, definizione che tiene conto anche del coinvolgimento sociale e relazionale connesso alla malattia: una definizione tuttora valida, da non dimenticare, e che tutti gli operatori sanitari dovrebbero assimilare e fare propria. Già dalla sua costituzione, avvenuta il 25 febbraio 1922, si era intuita infatti la necessità di un organismo che si muovesse in diverse direzioni (prevenzione, cura ed educazione) per contrastare la malattia. Da queste considerazioni conseguì come fosse indispensabile mantenersi in buona salute e, per questo motivo, LILT scelse la prevenzione come scopo e obiettivo primario da perseguire. Una mission sempre attuale e che, anzi, oggi si rinnova per contrastare le nuove sfide che la pandemia impone sia a livello sociale che sanitario».

Il senatore Pichetto, che in qualità di vice ministro ha autorizzato la produzione del francobollo celebrativo dei 100 anni di LILT che verrà presentato a Roma durante la celebrazione ufficiale del Centenario il prossimo 25 febbraio, ha ricordato che «i numeri di LILT Biella relativi agli accessi del 2021, evidenziano la necessità un servizio che si collochi a fianco del servizio pubblico e che sia di supporto soprattutto nei momenti di emergenza. La grande sfida è proprio quella di far sentire ai cittadini, ancora di più nei momenti difficili, il senso di comunità attivando tutti i percorsi possibili per sostenere la grande Sanità Pubblica e i servizi alle persone. Questo atteggiamento è ben rappresentato dall’impegno di LILT».

A queste parole hanno fatto seguito quelle del presidente nazionale Francesco Schittulli che nel suo accorato intervento ha ricordato i notevoli ritardi nelle diagnosi causati dall’emergenza Covid-19 e come questi avranno importanti ripercussioni nei prossimi anni riducendo inevitabilmente le possibilità di individuare le neoplasie in una fase iniziale e più facilmente trattabili.

«La LILT vuole prendersi cura delle persone, vuole investire in salute e non nella malattia – ha sottolineato Schitulli –È questo il nostro obiettivo ed è per questo che abbiamo ideato iniziative volte a esaltare il ruolo della prevenzione :una parola “magica” che ormai viene utilizzata in tanti ambiti, ma che proprio in campo oncologico esprime al massimo il suo significato. Spazio LILT rappresenta in questo senso un’eccellenza, non solo per Biella o per il Piemonte, ma per tutto il nostro Paese perché con la sua attività risponde pienamente ai tre obiettivi della prevenzione: primaria, secondaria e terziaria».

Parlando dei 5 big killer tumorali (seno, colon-retto, prostata, polmone e vescica) il presidente ha spiegato che «la diagnostica strumentale oggi è molto più precisa, attenta e puntuale rispetto a 20 anni fa e ci permette di scoprire anche tumori di pochi millimetri con un grado di aggressività molto basso e possibilità di metastatizzare quasi nulla. Una persona che non si ammala, che guarisce o che non muore, non appesantisce il sistema socio-economico né del proprio nucleo familiare né della comunità a cui appartiene: questo significa investire in salute e non in malattia».

Schittulli ha rivolto quindi un invito direttamente alle istituzioni: «La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori è un ente pubblico su base associativa riconosciuto dal Consiglio dei Ministri e vigilato dal Ministero della Salute, l’unico ente pubblico che si occupa di cancroContiamo 397 ambulatori di prevenzione distribuiti in tutta Italia che potrebbero alleggerire notevolmente il carico del Sistema Sanitario Nazionale, per questo proporrò al Ministro Gelmini di attivare, attraverso i governi delle regioni, una convenzione con le Associazioni territoriali per offrire servizi di screening e diagnosi precoce».

Un invito che ha trovato disponibilità da parte del direttore generale dell’ASL di Biella, Mario Sanò: «Accolgo gli argomenti di riflessione posti dal vice ministro Pichetto e dal presidente Schittulli: la vostra è una visione che deve intercettare esattamente i nostri bisogni per tracciare un percorso di collaborazioneIl sistema sanitario pubblico fa tanto, però nei momenti di difficoltà ha evidenziato alcune criticità che vanno risolte nell’ambito della prevenzione e degli screening, e per fare questo purtroppo non sempre bastano le risorse delle singole ASL. Esprimo un ringraziamento, a nome dell’ASL di Biella, per il ruolo prezioso e fondamentale che svolge la LILT per tutti gli aspetti che riguardano la diagnosi, la cura e l’assistenza del malato oncologico».

Anche l’assessore regionale Icardi ha ringraziato la LILT per l’impegno costante ed esemplare, anche nel periodo della pandemia: «La Regione Piemonte, anche durante l’emergenza Covid, si è impegnata per garantire i livelli di assistenza richiesti: questo è stato possibile anche grazie all’impegno responsabile e qualificato di professionisti del settore e all’attività di realtà come la vostra che ci hanno aiutato nei momenti più difficili. I numeri del 2021 relativi alle diagnosi e ai decessi per cancro ricordate dal Prof. Schittulli (oltre 500 morti e oltre 1.000 nuove diagnosi al giorno) ci impongono di mantenere alto il livello di attenzione nei confronti delle malattie oncologiche. Grazie di cuore per il lavoro che svolgete e per il supporto che ci date, farò tesoro dei consigli e dei suggerimenti arrivati dal presidente Schittulli e insieme al direttore generale, Dottor Minola, ragioneremo su come dare le opportune risposte».

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, in collegamento a causa di un impegno familiare, ha voluto ringraziare la LILT per il suo operato: «L’impegno della mia giunta per quanto riguarda la sanità piemontese è un impegno costante che in questi due anni ha avuto l’urgenza di dedicarsi alla pandemia. Ora finalmente, grazie al vaccino, ci sono segnali positivi, ma questa esperienza ha messo in evidenza la necessità di investire e garantire le risorse necessarie alla sanità. Desidero anche per questo ringraziare realtà come la vostra che affiancano la sanità pubblica: lo fanno con spirito di servizio, con grande professionalità e capacità di recuperare e investire risorse dal privato. Strutture come la vostra rappresentano per noi un contributo prezioso e una colonna portante per il futuro della sanità in Piemonte. Tanti auguri per questi 100 anni e grazie dal cuore per il vostro lavoro».

Anche a nome del presidente Cirio e dell’assessore Icardi, l’assessore della Regione Piemonte Chiara Caucino ha poi consegnato a Mauro Valentini e al Prof. Schittulli una targa di ringraziamento da parte di tutta la Regione per il lavoro svolto dalla LILT: «Come assessore alle Pari Opportunità, mi impegno ad iniziare un percorso insieme alla LILT a livello regionale per cercare di incentivare ancora di più le donne per ascoltarsi e a prevenire questa patologia che le colpisce, non solo dal punto di vista fisico, ma anche sociale e psicologico».

L’ultimo intervento è stato quello del Vescovo di Biella, Mons. Roberto Farinella: «Nella lettura di questo sabato si ricorda l’episodio in cui Re Salomone, succeduto a Re Davide, chiede al Signore il dono di un “cuore che sa ascoltare”; voglio utilizzare questa immagine per fare gli auguri alla LILT, a tutti i suoi operatori e volontari, e ringraziarvi per avere saputo incarnare questo cuore che sa ascoltare, un impegno rivolto ogni giorno verso i malati e le famiglie nell’ascolto e nella lotta contro i tumori grazie alla capacità di sapersi prendere cura degli altri. Desidero poi ringraziare personalmente il Dottor Valentini e la LILT per l’amicizia che mi ha dimostrato fin dal mio arrivo a Biella, ma soprattutto per l’impegno e la dedizione che mette nella sua attività di presidenteAndate avanti sempre con fiducia, continuate a prendervi cura e a testimoniarlo. Non è tempo perso quello speso per gli altri».

La mostra “Nel futuro da 100 anni”, che durante l’anno del Centenario sarà allestita anche presso altre Associazioni Provinciali sul territorio nazionale, rappresenta un’ottima occasione per ripercorrere e rivivere le tappe più importanti della storia della LILT oppure, per chi ancora non la conoscesse, per scoprirne la storia e avvicinarsi ai valori della Lega per la Lotta contro i Tumori, quei valori che LILT Biella diffonde con impegno e dedizione anche nel Biellese.

«Il 25 gennaio LILT Biella ha compiuto 27 anni. – ha ricordato Mauro Valentini -. Durante questi anni abbiamo lavorato tanto, e tanto ancora c’è da fare, ma siamo consapevoli che nulla sarebbe stato possibile senza l’esempio di chi ci ha preceduto. Questo centenario non è un punto di arrivo,ma deve essere un punto di partenza per raggiungere nuovi e importanti obiettivi».

La mostra sarà ospitata al primo piano di Spazio LILT fino al 25 febbraio e sarà visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 18. Per la sola visita alla mostra è richiesto il Green Pass Rafforzato.

c.s.

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