Biella. Ennesimo incidente tra via Tripoli e Schiapparelli, dobbiamo aspettare che ci scappi il morto? Basterebbe uno “STOP”

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Un vecchio cartello di “dare precedenza”, scolorito e posizionato male, troppo in alto, probabilmente, per chi non è molto pratico della zona. Incidenti che si susseguono, uno via l’altro, come i grani di un Rosario.

L’incrocio è sempre lo stesso, quello tra via Tripoli e via Schiapparelli, davanti al vecchio istituto Santa Caterina, per capirci.

Chi arriva da via Schiapparelli, e procede in direzione via Delleani, spesso e volentieri, si dimentica o non si rende proprio conto di dover dare precedenza, e supera l’incrocio come se lo stesso non esistesse. Peccato che invece c’è, e chi viaggia lungo via Tripoli, di solito, non procede a 30km/h… trattandosi di rettilineo con diritto di precedenza, appunto.

Ogni volta, dopo il sinistro, intervengono le forze dell’ordine per i rilievi del caso, talvolta il 118, qualora occorra trasferire il malcapitato di turno (senza distinzione di genere) al “Degli Infermi”, anche solo per un controllo di routine in pronto soccorso.

Su quello stesso incrocio insistono, ovviamente, quattro passaggi pedonali. Due quelli maggiormente a rischio, posizionati su via Tripoli, strada a scorrimento (molto) più veloce e, come anticipato poc’anzi, con diritto di precedenza, rispetto alla meno frequentata via Schiapparelli.

Ad oggi, e grazie al Cielo, non ci è mai scappato il morto, né tra gli automobilisti, né tra i pedoni (la scorsa settimana un’auto si è ribaltata, ma per fortuna senza conseguenze per la conducente), ma la campana, da anni, sembra già di sentirla, con quei suoi rintocchi ritmati, a lutto.

Quando si dice “morti annunciate”… prima o poi, di questo passo, se non succede, è solo perché dall’alto qualcuno se ne fa carico, e ci mette una mano, o una pezza…

Qui sul pianeta Terra, a Biella, invece, basterebbe posizionare uno STOP. Segnaletica orizzontale e verticale, non è difficile!

Ce la faranno i nostri eroi, Comune di Biella, Polizia Locale o chi per essa? Magari, per una volta, riusciamo ad evitare che dopo forze dell’ordine e 118 debba intervenire anche il carro funebre?

Da cittadini, restiamo, fiduciosi, in trepidante attesa di provvedimenti salvavita da parte di chi ne abbia competenza.

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