È stato denunciato dagli agenti della questura per rapina il 22enne marocchino che ieri sera, martedì 16 luglio, intorno alle 20.30, ha rapinato ai giardini Zumaglini un pakistano del 1997. Il nordafricano, dopo aver aggredito la vittima fino a ridurla una maschera di sangue, si è appropriato dei contanti.
Al passaggio di una volante, è stato lo stesso 29enne pakistano ad avvicinarsi agli agenti e a chiedere loro aiuto, raccontando della violenza subìta. Non è stato difficile rintracciare il rapinatore, che non si era nemmeno premurato di allontanarsi dal luogo del misfatto.
Da un primo controllo in banca dati, è emerso che il giovane aveva numerosi precedenti a carico. Agli uomini della questura ha fornito una versione dei fatti palesemente falsa, affermando di aver picchiato il pakistano perché questi si era permesso di palpeggiare la moglie, una 39enne anche lei di origine marocchina (e anche lei pregiudicata).
Perquisito, è stato trovato in possesso dei 20 euro appena sottratti alla vittima. A quel punto, c’erano sufficienti indizi per la denuncia. Il malcapitato, invece, è stato trasporato al pronto soccorso del “Degli Infermi” dall’ambulanza del 118. Per lui, sospetta frattura del setto nasale.
