Borriana. L’inedita Festa delle Associazioni mette tutti d’accordo: un vero successo

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Per chiudere in bellezza l’estate hanno pensato bene di mettersi insieme e unire le forze per organizzare un unico grande evento. Così, sabato 7 settembre, le quattro realtà associative di Borriana si riunite in un’inedita formazione “al completo”, e hanno raccolto un nuovo successo.

La Festa delle Associazioni, che aveva come filo conduttore quello della tradizione, si è concretizzata nel menu della cena, il cui piatto forte era la polenta combinata coi formaggi o col baccalà. Come da programma, gli oltre 120 ospiti della serata sono poi stati intrattenuti dai migliori successi canori italiani ed internazionali interpretati da Luca Rossetti con il suo spettacolo dal vivo.

La serata aveva un fine benefico, oltre che di intrattenimento: di comune accordo, le Associazioni (Alpini, El
Chinché, El Sol ed J’Alp, Pro Loco) hanno infatti scelto di devolvere l’intero ricavato a favore della
Parrocchia di Borriana.

«Come sindaco non posso che ringraziare le Associazioni, per aver deciso di collaborare unite per un unico
scopo a vantaggio della Parrocchia – afferma Francesca Guerriero -. Non è così scontato e semplice unire
idee e persone così diverse, cercando di fare del proprio meglio, accantonando gli individualismi. Ma quando si mettono da parte questioni ed interessi personali e si lavora per uno scopo comune, si è una vera Comunità. Ringrazio anche tutti i consiglieri comunali del nostro gruppo che, con me, hanno
lavorato in prima persona per la riuscita di questa serata».

Ha riscosso successo e apprezzamento da parte del pubblico anche l’evento “Borriana ieri e… oggi”
organizzato il 31 agosto dall’associazione El Chinché, che ha come sempre richiamato l’attenzione sulle
tradizioni locali sfogliando l’album dei ricordi con la proiezione di vecchie foto, questa volta del periodo
successivo alla Seconda Guerra Mondiale.

Lo scorrere delle immagini è stato sottolineato dalla musica di Massimo Gilardo e commentato dalla voce di Cinzia Rossetti. Il “Gelindo” Giovanni Barbera ha invece letto alcune poesie in piemontese riferite alla Borriana di una volta.

Commenta ancora il sindaco: «Per me che sono una quarantenne, nata e cresciuta qui, è stato emozionante ed interessante vivere quello che era il mio paese in quegli anni. È importante conoscere la storia, da cui possiamo trarre insegnamento per il futuro, che passa dal presente che viviamo, ed è nostro dovere coinvolgere ragazzi e giovani e trasmettere loro i valori della storia».

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