Buoni postali fruttiferi. Importante decisione dell’Arbitro Bancario riconosce interessi superiori a quelli offerti da Poste Italiane

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L’Associazione Consumatori Piemonte rende noto che con un’importante decisione del Collegio di Torino dell’Arbitro Bancario è stato sancito il diritto degli intestatari di buoni postali fruttiferi emessi nel 1987 di riscuotere gli importi indicati in una tabella posta sul retro dei buoni stessi. Il provvedimento permette quindi agli intestatari di recuperare una somma importante, pari a 52mila euro, a fronte di inferiori rendimenti dichiarati da Poste Italiane.

Nella fattispecie, una risparmiatrice titolare di un buono emesso in quella data, quindi oltre trent’anni prima, si era vista respingere le richieste di riconoscimento degli interessi stampati sul retro del titolo, a seguito di un ritocco dei rendimenti risalente al 1986, cioè prima che la donna sottoscrivesse il suo buono.

Con la decisione di cui sopra, il Collegio di Torino ha chiaramente affermato la prevalente di quanto riportato sul buono fruttifero rispetto alle modifiche apportate dal decreto ministeriale in epoca anteriore alla sottoscrizione del buono e quindi sconfessando il timbro di modifica dei rendimenti apposto sul retro del titolo. A questo provvedimento è seguita la condanna di Poste Italiane al rimborso di quanto dovuto alla risparmiatrice, assistita dagli avvocati biellesi Carlo Pleitavino e Maurizio Coda Luchina dell’Associazione Consumatori Piemonte. Così, la risparmiatrice è riuscita nell’intento di farsi riconoscere quasi 52mila euro contro i circa 30mila che le Poste volevano corrisponderle.

Questo provvedimento segna quindi un importante precedente che coinvolge migliaia di risparmiatori, titolari di buoni postali, i quali, decorsi i trent’anni dalla sottoscrizione dei titoli, si recano negli uffici postali ignari dei loro diritti, vedendosi riconoscere dall’emittente importi inferiori al dovuto. Per questo, è opportuno che ogni titolare di buoni fruttiferi emessi tra il mese di giugno del 1986 e il 1999, sia già incassati che ancora da portare all’incasso, si rivolga allo sportello dell’Associazione Consumatori Piemonte, in Corso Risorgimento n. 15 a Biella (info@consumatoribiella.it). L’Associazione risponde allo 015.401444.

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