Dopo mesi di indagini i carabinieri del Norm di Cossato sono riusciti ad individuare e denunciare i responsabili di una serie di furti messi a segno nella primavera dello scorso anno tra Brusnengo (dove avevano addirittura prelevato un’intera cassaforte), Pray e Mosso. Sono state le telecamere di sorveglianza situate in alcuni Comuni a dare una grossa mano agli inquirenti. Proprio dall’esame delle registrazioni, i militari dell’Arma sono risaliti al veicolo utilizzato durante i vari colpi e quindi a due nomadi di 40 e 25 anni residenti nel Torinese. Entrambi sono ben noti alle forze dell’ordine in quanto gravati da numerosi reati contro il patrimonio.
Anche l’attiva collaborazione di alcuni testimoni si è rivelata fondamentale per le indagini. I due, infatti, erano stati notati da alcune persone che ne hanno fornito una descrizione piuttosto particolareggiata. Una serie di perquisizioni, arrivate fino ad una località non meglio precisata in Toscana, svolte su delega della Procura della Repubblica di Biella ha consentito di rintracciare e sequestrare la vettura utilizzata dai malviventi, una parte della refurtiva, attrezzatura da scasso, materiale per la contraffazione delle targhe, oltre ad oggetti appartenenti alle forze di polizia e materiale utilizzato per i camuffamenti.
