Dal Biellese. Sorelle e Fratelli d’Italia non potendo fare “quel saluto”, vanno a fare quello militare…

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Oh, bene, per fortuna che ci sono Sorelline e Fratellini d’Italia a fare il tour delle caserme biellesi dell’Arma per ringraziare la Benemerita di quanto fatto durante l’emergenza Covid. Ne danno il giubilante annuncio i giornaloni locali, Il Biellese in testa. Nemmeno da dire.

Mezza pagina di pubblicità (p. 3), articolo con foto (p. 12, tra l’altro il Comandante provinciale Mauro Fogliani è l’unico ad indossare la mascherina, ché – si sa – per i politicanti di destra SARS-CoV-2 non esiste!), ricchi premi e cotillons.

Persino della cena di tesseramento si premura di dare notizia (p, 13), il giornale della curia biellese: 160 militanti, e sticazzi! (cit. dal noto slang capitolino…).

In realtà, la delegazione “camerata” ambosessi non è andata, una tantum, a porgere i suoi graditi omaggi ai servitori dello Stato, poiché il giro-caserme è prassi consolidata. Tra un saluto militare e l’altro, una battuta di tacchi e l’altra, quattro chiacchiere in amicizia davanti ad un caffè nero, Sorelline e Fratellini tastano il polso del loro elettorato e fanno la conta, visto che a settembre vogliono andare al voto.

Niente di male, per carità. L’assurdità, semmai, sta nel comprare (?) uno spazio pubblicitario sul giornale di partito, che tanto ne avrebbe parlato comunque. Come non manca mai di fare, con buona pace del clero, che con qualche imbarazzo, evidentemente, non risponde alle sollecitazioni di chi fa notare che la più antica testata locale con certa destra non dovrebbe proprio fare il paio.

Noi, ad esempio, che siamo di sinistra, quindi senza Dio e notoriamente mangiabambini, stiamo ancora attendendo con ansia, trepidanti, di poter conferire con il Vescovo, Mons. Roberto Farinella. E non certo per denunciare una situazione che ormai è vergognosamente evidente ai più. Persino stucchevole, nella puntualità della reiterazione…

D’altra parte, della propria linea editoriale, ognuno fa un po’ quel che diavolo gli pare, no?

Una volta si parlava di “catto-comunisti”, oggi vanno molto più di moda i “catto-fascisti”, cosa che fa molto arrabbiare Papa Francesco, ma tant’è. Attenzione, però, perché se dal Vaticano sono quasi riusciti a sfrattare Enzo Bianchi da casa sua, il monastero di Bose, forse forse, dalle parti di via Don Minzoni non è lecito pensare che si possano sempre dormire sonni tranquillissimi…

Alla mala parata, e ci mancherebbe, gli ipnoinduttori fanno miracoli!

Nei prossimi giorni, le visite di cortesia dell’onorevole Andrea Delmastro & C. toccheranno anche la questura (se ci sono già stati, ce ne scusiamo, abbiamo preso “il buco” sull’imperdibile scoop), la Baraggia, dove sono in corso esercitazioni militari, Cameri (Aeronautica) è fuori provincia ma… mai dire mai. Il mare non ci risulta che bagni il Biellese (qualcuno lo dica ai leghisti, che magari non lo sanno) quindi la Marina è esentata.

Però ci sono ancora da visitare casematte, qualche maniero e castelli spalli. Poco importa che siano più o meno diroccati, ché le pietre sono pur sempre vestigia di un passato glorioso.

Sui centri di addestramento ippico stanno facendo un censimento: non è proprio scontato che siano tutti tutti di quella parte lì…

 

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