Economia. Con “BIfuel” tra scuola e impresa, 5 team di ragazzi in gara per il miglior progetto

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Continua “BIfuel”, il progetto ibrido fra scuola e impresa ideato e organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese, che mette in gioco 5 team eterogenei di studenti appartenenti a 3 istituti superiori biellesi (IIS Q. Sella, IIS E. Bona e il Liceo Scientifico A. Avogadro) con l’obiettivo di realizzare il miglior prodotto.

Novità di BIfuel 3.0, che coinvolge 42 studenti, è la modalità della sfida che, diversamente dal passato, si concentra su un unico obiettivo: realizzare un prodotto di abbigliamento per il marchio V2, impresa fondata 5 anni fa da Francesco Vitale. In particolare, i ragazzi si sono impegnati nella realizzazione di un look composto da diversi elementi a scelta tra t-shirt, pantalone e felpa.

Tratto comune dei diversi progetti è stata la valorizzazione del brand, l’alta personalizzazione delle proposte di abbigliamento e l’attenzione alla vestibilità in ogni occasione.

Le 5 squadre, formate da studenti e tutor aziendali, che hanno presentato le loro proposte innovative sono:
Bi-Lions
Enygma
Tied-lines
Bi-creative
Bi-shine

«I progetti presentati dai ragazzi sono focalizzati e concreti – commenta Francesca Di Dio Busa del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Uib – e si percepisce la grinta in più che gli studenti hanno sfoderato anche grazie alla possibilità di poter lavorare con un brand che loro conoscono molto bene, che è particolarmente vicino ai giovani. Hanno saputo fare tesoro delle indicazioni che hanno ricevuto dai tutor imprenditori attraverso le masterclass su prodotto, comunicazione marketing e presentazioni efficaci, canali distributivi e modelli di vendita, business plan. L’ultima tappa di BIfuel 3.0 sarà in autunno, quando sarà decretato il progetto vincitore”.

IL PROGETTO BIfuel
La seconda edizione di BIfuel è stata presentata nell’ottobre 2017. Coinvolge, oltre agli istituti tecnici biellesi IIS Q. Sella e IIS E. Bona, anche il Liceo Scientifico A. Avogadro. A differenza dalla prima edizione, ora i team si sfidano su 4 brief precisi lanciati dal Gruppo Giovani: comunicazione in campo turistico, marketing di prodotto, tessile sostenibile e tessile tecnico. BIfuel 2.0 rappresenta la somma di 80 studenti, 3 istituti superiori, 13 aziende per 4 progetti.

A vincere la seconda edizione di BIfuel è stato il progetto BeYourJacket, realizzato in collaborazione con Tintoria e Finissaggio 2000 e Italfil. È una giacca modulabile che parte da un modello da donna e che può essere ricomposta in diverse combinazioni, aggiungendo dettagli come inserti in stoffa, bottoni, borchie.

Può essere definita come una giacca “situazionale” realizzata in lana e pelle, con membrana traspirante antivento. Il premio consiste nella partecipazione ad un hackaton nazionale il 18 dicembre in cui presentare il progetto.

Il progetto BIfuel è stato avviato nell’ottobre 2015, dopo una lunga fase di studio e ideazione iniziata nel 2014, ancor prima che l’alternanza scuola lavoro fosse legge. Sono quindi stati formati 4 gruppi di lavoro di studenti, appartenenti alle classi IV degli istituti tecnici biellesi IIS Q. Sella e IIS E. Bona, ognuno dei quali ha elaborato il Piano d’Impresa relativo allo sviluppo di ogni singolo progetto.

Complessivamente la prima edizione ha coinvolto 45 studenti. I 4 team, eterogenei per scuola, capacità, idee ed interessi, hanno iniziato a lavorare concretamente sui singoli progetti, anche grazie ad una lezione specifica che i Giovani Imprenditori hanno tenuto ai team di lavoro sull’arte di pianificare, cercando di spiegare come si crea un vero e proprio business plan in modo semplice e coinvolgente.

Nel gennaio 2016 i 4 progetti sono stati presentati ad un apposito Comitato composto da docenti e Giovani Imprenditori e, grazie al continuo confronto fra studenti e imprenditori, sono stati ulteriormente sviluppati, a partire dal prototipo e fino ai canali di commercializzazione e promozione.

La prima edizione di BIfuel si è conclusa nel marzo 2017 con la premiazione dei ragazzi di Wooltech e del loro luce-pouf con struttura metallica e imbottitura in tessuto.

c.s.

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